Il tempo delle risposte sta per arrivare dal Circuito del Mugello, il sabato di gara con qualifiche e sprint race entra nel vivo già dal mattino presto. Come da prassi giornaliera il primo appuntamento è la track inspection dalle 8, dove ci si assicura che il tracciato sia tirato a lucido in ogni cm e lo staff dedicato viene radunato per ripassare il piano di lavoro tra commissari gara, vigili del fuoco e personale medico prima di prendere posizione.
Poi palla alla Race Control. Tutto quello che succede nel circuito passa da qui. Una delle stanze più importanti dell’Autodromo è la prima sala ad accendersi e l’ultima a spegnere le luci solo quando la tappa del motomondiale è conclusa. Sotto lo sguardo di Antonio Canu, direttore di gara del tracciato dal 1996 ed in cabina di comando accanto al direttore di gara internazionale Gianluca Rossi, si accendono 40 telecamere che permettono di monitorare ogni angolo del circuito e di intervenire in qualunque circostanza.
Sul campo infatti si snoda un affiatato e rodato team di 320 commissari distribuiti lungo la pista, 50 solo per il traffico della corsia box e 120 interamente dedicati al servizio medico, 60 per l’antincendio. Nella race control prendono posto anche la commissione gara della Motogp e l’equipe medica di soccorso pronta ad intervenire all’istante con le prime indicazioni che arrivano dalla stessa cabina di regia su dove e come muoversi.
“Il nostro circuito ed il nostro modo di lavorare è apprezzato dai piloti, questo ci rende orgogliosi“ racconta lo stesso Canu che negli ultimi anni ha visto tornare la partecipazione e la passione dei tifosi come non accadeva dai tempi di Valentino Rossi: “Siamo l’unico circuito che permette alla gente di restare anche la notte, un impegno unico che rende il GP al Mugello una gara diversa da tutte le altre” sorride Canu. Anche quest’anno controllerà dall’alto la pacifica invasione di pista dopo la bandiera a scacchi. Sarà l’ultima cartolina in arrivo dalle colline toscane, lo sfondo rosso Ducati o i fumogeni tricolori sono affidati al talento dei piloti di casa nostra.